giovedì 22 marzo 2012

summer city camp

Si è capito che sono fissata con le lingue straniere?
Mi sa di si.
Allora segnalo un'altra possibilità per insegnare ai bambini un pò d'inglese.
A Roma, con il Summer City Camp , a Villa Torlonia, oppure con i Summer Camp a Montegallo e Alviano.
Da bambina mi sarebbe tanto piaciuta un'esperienza del genere.
Il metodo è il solito "learning by doing", il migliore, a mio avviso, per "aprire la mente".
Fatemi sapere!

martedì 13 marzo 2012

Palemmo!

Segnalo velocissimamente, un paio di consigli su Palermo:

Dove dormire:
Marbela residence, non esattamente in centro,
ma il centro è raggiungibile con pochi chilometri di passeggiata,
che se l'ho fatta io, la possono fare tutti.
Gli appartamenti sono molto ben tenuti e sicuramente
sono una soluzione ben migliore dell'hotel o del b&b,
perchè oltre ad essere, spaziosi, terrazzati sono dotati di cucina,
separata dal resto degli spazi.

Da visitare:
Giardino Inglese,  ma questo lo potete ben trovare in tutte le guide
turistiche sulla città.

Dove mangiare:
al momento individuate 2 belle tavole,
dove si mangia benissimo e c'è un livello di ospitalità
molto palermitano (in questa città c'è una qualità dell'accoglienza
rara nel resto d'Italia).
Osteria Lo Bianco  -
assolutamente da non far mancare ai bimbi il cannolo scafazzato.

Cibus
Non so dire, se è una gastronomia, un supermercato,
un negozio di prodotti tipici, fatto sta che si mangia divinamente,
anche se l'ambiente risulta vagamente pretenzioso al primo impatto.
Ma vale la pena.

Nel corso della mia permanenza vi aggiornerò,
di certo comunque è una città che vale la pena visitare,
foss'anche soltanto per i palermitani!

mercoledì 23 novembre 2011

Parte-nopea Parte-donna



Come si diceva una volta?
"Vedi Napoli e poi muori!".
Per chi ama viaggiare in Italia Napoli è di certo una tappa da non perdere. Anche se personalmente non la apprezzo particolarmente nel periodo natalizio, col casino dei presepi ecc., posso caldamente suggerire a tutti una vista alla città.
Senza voler fare politica poi, bisogna riconoscere a questa nuova Amministrazione un'insolita apertura verso l'esterno (i cui frutti si vedranno probabilmente tra anni, ma vale la pena sperare!)
Sul sito del Comune, comunque, è comparsa una interessantissima guida al femminile.

Si chiama ParteNopea e ParteDonna e ha di interessante soprattutto l'approccio.
Nell'introduzione si legge infatti che la dinamica del turismo e della Guida che racconta la città è di solito una dinamica di racconto "maschile" perchè la "storia la raccontano i Vincitori", e i vincitori sono notoriamente Maschi!

Ho dato un'occhiata agli itinerari e posso dire con certezza che il mio preferito è questo qui e non solo per il percorso indicato, ma perchè se c'è una cosa di Napoli che mi ha sempre impressionata è la capacità che ha avuto la Città di far convivere vicinissimi gli opposti.
Grandi piazze a ridosso di vicoletti.
Gente ricchissima accanto a gente che a stento sopravvive.
La bellezza estrema delle facciate e l'orrore architettonico dell'abusivismo all'interno.  
Vale la pena provare, foss'anche soltanto per ridare dignità alla storia delle donne.
Un unico consiglio, per chi parte con bambini piccoli, portate passeggini leggeri,
i napoletani hanno tanti talenti, compreso quello del parcheggio estremo.
E' veramente complicato riuscire a fare una strada intera senza dover chiudere il passeggino per superare gli ostacoli!

domenica 30 ottobre 2011

Donne a spasso

Navigando navigando, ho trovato questo sito dedicato alle vacanze al femminile.
Devo, onestamente dire, che a me queste distinzioni  maschio/femmina mi hanno sempre fatto un pò ridere.
Ho il problema di non riuscire ad adeguarmi a certi stereotipi,
però questo sito offre opzioni interessanti ed è sicuramente utile andare a dare una sbirciatina ogni tanto.
Anche se in questo momento non ci sono pacchetti particolarmente interessanti,
ciclicamente ne propongono di molto carini.
Inoltre, cosa da non sottovalutare, tante offerte sono realtive alle vacanze per genitori single,
categoria sempre bistrattata dai tour operator e dalle strutture alberghiere in generale.
Che dite? Prima o poi si accorgeranno anche loro, che esitono famiglie un pò diverse da quelle classiche?
Attendiamo fiduciose!